Uomo politico italiano. Sostenitore del federalismo repubblicano di C. Cattaneo
e delle idee democratiche di G. Ferrari, tipico rappresentante della borghesia
lombarda, fu consigliere comunale di Milano e deputato per la Sinistra dal 1865
al 1900. Nella politica parlamentare intervenne a fianco dei maggiori esponenti
democratici nella lotta per il ribasso del prezzo del sale, per il risanamento
della circolazione monetaria, contro la tassa sul macinato, in favore di una
politica di riavvicinamento alla Francia. Vicepresidente della Camera (1892-94 e
1897-98), ricoprì la carica di sindaco di Milano dal 1889 al 1903. Nel
1901 fu nominato senatore (Milano 1836 - Baveno, Verbania 1904).